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domenica 11 maggio 2008

Un serata gay a Barcellona

Buongiorno gente! Già vi dico che non ho rimorchiato eheeh :-)) Allora, cominciamo con il fare una breve premessa. Se fino a qualche tempo fa la capitale gay per eccellenza era San Francisco, negli ultimi anni, un po' per la crisi economica (andare negli Stati Uniti è certamente più caro e più lontano che muoversi per l'Europa), un po' per il fatto di essere governati dal PSOE di José Luis Rodriguez Zapatero, la Spagna e Barcellona in particolare negli ultimi anni si sono affermate come meta turistica per i gay di tutta Europa. Esiste un quartiere nella città catalana, chiamato l'Eixample, che al suo interno ha una sorta di "zona rossa", a sua volta chiamata il Gayxample, dove si possono trovare una serie di locali unicamente orientati a un pubblico gay o lesbico: non solo bar o discoteche, ma anche negozi di abbigliamento. Vi consiglio di fare un giro perché la cosa è divertente: ci sono le cose più "fashion" come si dice qui, per delle vere e proprie checche supertrendy. E' semplicemente spettacolare eheh Hanno persino aperto un hotel per gay, l'Hotel Axel, che ha avuto un successo enorme e che se non erro dovrebbe aprire un secondo hotel a breve (se già non l'ha fatto) giusto sulla Rambla. E' interessante studiare il target gay, che, ve lo dice uno che lavora nel marketing, è uno dei più rdditizi in questo momento: i gay sono persone in genere emancipate e con un livello economico abbastanza elevato. Non avendo figli spendono molto per se stessi, soprattutto per quanto riguarda l'ozio, escono molto, e amano il buon gusto (bisogna vedere, perché alcuni forse non hanno proprio idea di cosa sia il buon gusto...), per cui vanno in posti un po' fashion-chic, dove ovviamente chi offre il prodotto-servizio spesso si porta a casa un bel margine lavorando con questo target...
Ad ogni modo, torniamo a noi. Ieri nel pomeriggio mi sono visto con Claudia, una ragazza sarda conosciuta la settimana scorsa e che sta facendo il dottorato qui a Barcellona. Siamo andati a El Xampanyet. Non vi dico la pioggia pazzesca che c'era. Abbiamo fatto un apertivo lì e poi, dopo aver pagato il conto (ragazzi, salatissssssimo, meglio che non ci andiate, ve lo sconsiglio... in due abbiamo speso 51 euro!!!! per bere sì 3-4 copas ognuno però per mangiare alcune cosette, insomma mi sa che c'hanno fregato), dicevo, dopo aver pagato il conto siamo andati a casa sua visto che ci aspettavano per cena i suoi coinquilini. Ed entra qui il mondo gay...
I suoi inquilini infatti sono omosessuali (non stanno insieme però, ognuno fa la sua vita). Abbiamo così cenato, e poi l'idea è stata quella di andare tutti al Gayxample, in alcuni posti che conoscevano loro...
Ci siamo così ritrovati prima in un locale, tra l'altro pieno di fumo, dove era pieno di maschioni, senza però esagerare (c'erano anche delle chicas, forse lesbiche, chissà), poi siamo andati in una discoteca, l'Arena, sulla Gran Via de les Corts Catalanes, all'altezza di Carrer de Aribau, una delle vie con più locali di Barcellona, e che attraversa tutto l'Eixample, da Plaza Universitat fino praticamente al Tibidabo. Dentro l'Arena c'era tutto un mondo gay interessante: c'erano i gay, dico io, "tranquilli", quelli che a vederli in un certo senso non sono gay, tengano caratteristiche totalmente etero ma li vedi che si baciano con altri ragazzi (chissà forse questi appartengono alla categoria dei cosiddetti bisex?? ma esisteranno poi per davvero i bi?boh!), poi ci sono i gay che si vede che sono gay, che camminano o parlano da veri gay ("tesssoro, ma cosa dici? amò, ma come stai bene stanotte..." frasi di questo tipo, con la manina che si agita su e giù ehehe), poi ci sono i gay checche isteriche, quei gay che non sono più semplici gay, ma gay all'ennesima potenza: sono quelli che fanno praticamente le femmine del gruppo, che quando ballano lo fanno mettendo in mostra l'ombelico, muovono il culo meglio di Shakira (o fose no, solo se lo vogliono credere!!!) e passano tra le braccia di un uomo e l'altro... Quelli che appartengono a questa categoria sono probabilmente un numero ridotto di gay, anche se sono quelli che, per la loro esuberanza, rimangono più impressi nella memoria dell'etero allibito... ehehe Nell'Arena ieri ho visto di tutto. A volte sembrava davvero di stare allo zoo, in mezzo agli animali... Ad ogni modo, abbiamo ballato un po' e poi ho dovuto fare un salto al bagno visto che, tra quello che avevo bevuto a El Xampanyet e quello che avevamo bevuto a casa e nell'altro locale, i liquidi stavano ormai cominciando a premere insistentemente per uscire... Sono così sceso al primo piano (l'Areana ha infatti due piani e noi stavamo al primo) per andare al bagno. Mentre facevo la fila, in mezzo a gente (ma lo ero anch'io!) ubriaca, un tipo ha spinto nella calca un po' troppo tanto da riuscire a toccarmi. Ma non è successo niente più eh. Sono poi risalito e ho visto che tutti gli altri avevano rimorchiato. Visto che ero un po' stanco (ieri ho lavorato ed erano già quasi le 5), ho deciso di tornarmene a casa... Ho così ripreso la metro e alle 6 più o meno stavo a casa. Mi sono alzato da poco e ancora non so bene cosa farò oggi nel pomeriggio, anche se alle 20:15 mi sono dato appuntamento con marta per andare a prenderci una cosa qui vicino casa... Vabbé, mi vado a docciare, va. Ah, oggi non piove più; è tutto nuvoloso ma per terra è bello asciutto...

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