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domenica 25 maggio 2008

Italona Club

Buonasera a tutti. Un altro finesettimana è purtroppo passato... Il finesettimana di Italona, ossia degli italiani a Barcellona. Ieri, sabato, infatti, abbiamo fatto un'uscita tutta all'insegna del Bel Paese. Ma andiamo con ordine... Dopo essermi svegliato ieri mattina con estrema tranquillità (a mezzogiorno!!), intorno alle 14 siamo andati con Mark a casa di Clara per mangiare, visto che qualche giorno fa ci aveva invitati da lei assieme ad altri amici. Abbiamo così potuto assaporare la sua ottima fideuà, ossia la paella fatta con la pasta anziché col riso, piatto tipico di Valencia, la città da cui proviene Clara. Eravamo in tutto una dozzina, Mark, Clara, delle sue amiche ed io. Al termine del pranzo, ci siamo messi tutti sulla terrazza (Clara vive in uno splendido attico vicino alla Stazione di Sants), a prendere un po' di sole - quando usciva, visto che in questi giorni a Barcellona il tempo fa davvero schifo, con alternanza di sole, nuvole e pioggia - e a cantare. Mark aveva infatti portato con sé la chitarra e abbiamo così improvvisato una serie di coretti, tra cui la canzone del sole di Battisti. Intorno alle 18:30 siamo poi andati a casa di Francesca, che vive a pochi minuti da Clara, giusto in corrispondenza della fermata Entença della linea blu della metro. Siamo così saliti da lei e siamo stati un po' li' a chiacchierare e a berci una cocacola. Nel frattempo è arrivato anche il suo coinquilino appena reduce da un giro per la città con la sua ragazza, entrambi originari della zona in cui vive Valentina (la ragazza che faceva l'erasmus quando io facevo il master due anni fa), ossia Marostica e Bassano del Grappa, ossia la terra del superalcoolico più forte d'Italia (chissà forse esagero!!).
Mentre stavamo lì da Francesca a chiacchierare, lei ha chiamato un suo amico, Alessandro, che pure si trova a Barcellona in questi giorni. Ci siamo così dati appuntamento per le 19:30 per andare a prendere una cosa da bere tutti assieme.
Dopo aver passeggiato un po' per la Rambla ed aver ricaricato il telefono presso un bancomat del Santader, siamo alla fine arrivati alla Rambla del Raval e ci siamo seduti in un bar per farci una birretta. Nel frattempo, ci siamo organizzati per la serata: il programma prevedeva una cena in un posto chiamato Hugo, un ristorante cileno vicino all'Arc de Triomf, nel Borne. Finita la birra, dopo aver fatto un rapido salto al bagno (la birra mi scende superrapida!!!), ci siamo così infilati in un taxi visto che erano ormai le 21:10 e l'appuntamento era di lì a 5 minuti, troppo poco tempo per farsela a piedi come prevedeva il programma iniziale.
Arrivati a Arc de Triomf, con la seconda metà della birra ormai scesa fino alle porte dell'uretra, ci siamo così visti con Irene, l'amica toscana di Francesca, conosciuta la sera stessa in cui per la prima volta eravamo usciti con lei (ossia il finesettimana scorso), un suo collega di università, Francesco (eh si, c'è un po' di inflazione di Franceschi ultimamente!!), Claudia, la ragazza sarda conosciuta tre finesettimana fa (e appartenente al gruppo delle ragazze calabresi che vivono a Milano), e una sua amica di Madrid, Aurora. C'erano poi altri amici di Francesca, due ragazze italiane, uno di Girona e un altro di Londra. INsomma, un ambiente a dir poco internazionale, anche se con netta prevalenza di italiani!! E per questo abbiamo per ora, in maniera provvisoria, chiamato il gruppo Italona Club (Italia + Barcelona per coloro che non avessero ancora capito). Arrivati al ristorante, abbiamo cominciato a studiare il menu: piatti dai nomi assolutamente invitanti. Si andava dal tortino a base di mais, carne macinata e formaggio, fino all'anatra con confettura di arancia e prugne, passando per la più tipica empanada cilena a base di carne e cipolla.
Abbiamo ordinato, prendendo ciascuno un piatto e un antipasto, col patto poi di "compartir todo" (condividere), in modo che potessimo assaggiare varie cose. Io ho così chiesto il tortino al mais e un'entrecote con verdurine alla griglia. Altri hanno preso l'emapanada, le cozze alla parmigiana, gli spedini di carne, l'insalata... Il tutto ovviamente innaffiato con del vinello cileno chiamato Gato negro. Siamo stati davvero bene, la compagnia piacevolissima e l'ambiente assolutamente rilassato. Sembrava di conoscere quelle persone quasi da una vita, c'è stata direi con tutti una grande sintonia, una chimica che non è sempre facile trovare, soprattutto nel mondo falso di oggi. Dopo la (vi assicuro!) grande abbuffata , costataci 22.50 euro a testa (prezzo alla fine onesto per quello che ci siamo mangiati, includendo liquore cileno alla fine e carajillo di bayleys), siamo usciti e abbiamo fatto due passi, inizialmente per il Borne con l'intenzione di andare a Princesa 23, poi per il Barrio Gotico (visto che al Princesa era impossibile entrare per la fila che c'era). Qui siamo andati in un posto in cui ho ritrovato il mio capo. Incredibile. Ci eravamo visti il giorno prima, venerdi', per cenare a casa di una collega e ieri di nuovo ci siamo ribeccati in questo locale. E dire che manco vive a Barcellona lui, bensì fuori... Le cose della vita... Siamo stati un po' in questo posto e poi ce ne siamo andati al Roma di Plaça Reial. Nel tragitto ha cominciato a cadere una pioggia incredibile, forte e intensa, tanto che, sebbene io avessi l'ombrello, mi sono comunque bagnato... Alle 3, il Roma ha chiuso ed io ed altri ce ne siamo tornati a casa mentre Mark, Alessandro e Francesca, los locos (i pazzi ehehe), sono andati ad un altro posto. Non so bene dove siano andati. Stamattina mi sono alzato che Mark non era a casa e ora, che sono ormai quasi le 22, ancora non si è visto... L'ho chiamato prima ma non mi ha risposto. Non so bene che fine abbia fatto ma mi ha inviato un sms dicendo che è tutto ok e di non preoccuparmi. Vabbé. Oggi ho passato la giornata a casa e mi sono riposato. Non ho fatto assolutamente niente, ma ci voleva dopo tanto correre durante i giorni scorsi...

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