Ciao a tutti. Non potete immaginare ieri che emozione per la gente di qui sapere che il prossimo 20 febbraio la città catalana sarà finalmente connessa all'alta velocità (AVE) con il resto della Spagna, per cui si potrà andare da Madrid Puerta de Atocha fino a Barcelona Sants in solo 2 ore e mezza. Tenete presente che tra le due città la distanza è più o meno la stessa che c'è tra Roma e Milano. Dopo essere stata a lungo posticipata la data, finalmente tra una settimana le due più importanti città della Spagna saranno collegate alla rete dell'AVE. Per il momento il treno si fermerà a Sants (la Termini di Barcellona) e in futuro continuerà la sua corsa nel sottosuolo di Barcellona fino ad arrivare alla nuova stazione dell'AVE che stanno costruendo un po' più in là rispetto alla Sagrada Familia, nella stazione che si chiama Sagrera (la Tiburtina di Barcellona eheheh). Tuttavia nel suo passaggio nel centro della città, la costruzione del tunnel sta avendo una serie di problemi non solo legati al terreno ma anche, come sempre accade, dovuti a questioni burocratiche. Infatti secondo il progetto approvato dalla Generalitat de Catalunya (La Regione Lazio ehehe) l'AVE dovrebbe passare giusto sotto (vabbé, al lato della) la Sagrada Familia, e si è creato pertanto un comitato di cittadini della zona che lo vogliono impedire, dicono che potrebbe cadere la Cattedrale voluta e in parte costruita da Gaudì. A me personalmente mi sembrano delle boiate, che spesso e volentieri sfociano in polemiche dal sapore più politico che ingegneristico. Comunque vedremo. La gente che protesta vorrebbe che l'AVE passasse per il litorale, facendogli fare un giro pazzesco, che alla fine non avrebbe molto senso, si fare prima a scendere a Sants e ad andare in metro. Ad ogni modo, l'annuncio di ieri da parte della Ministra delle Infrastrutture della messa in funzionamento dell'AVE il 20 febbraio è stata seguita da tutte le tv catalane, e stamattina qui a Barcellona è la notizia numero 1, perdon numero 2, visto che il Barça è sempre al primo posto (eheheh si scherza ovviamente!). Tutti concordano comunque su di una cosa, ossia che è stata una evidente mossa preelettorale del Governo Zapatero, visto che il 9 marzo si vota. Mossa o non mossa, rimane comunque un fatto, che la Spagna, da paese arretrato che era sta facendo dei passi da gigante, con progetti futuristici che purtroppo l'Italia si sogna. Sono stato a Madrid varie volte ed è una città in continua trasformazione: nella parte alta del Paseo de la Castellana, che è in un certo senso la continuazione del Paseo del Prado oltre la Plaza de Colon, sta sorgendo una vera e propria city finanziara, con vari grattacieli che quando saranno ultimati saranno tra i più alti d'Europa. Li ho visti e fanno impressione, sembrano grattacieli di New York. Per non parlare della metro, che per quello che ho sentito dovrebbe (o se ancora non l'ha fatto lo farà a a breve) aver superato per estensione quella di Parigi: certamente tra le metro che ho visto è la più moderna. Anche Barcellonasi dà da fare, qualche anno fa hanno inaugurato la Torre Agbar e hanno in progetto di rivoltare come un calzino tutta quella zona che va da Plaça de les Glories fino al mare per farne un importabnte distretto tecnologico chiamato 22@. Yahoo metterà a Barcellona il suo quartier generale per l'Europa, questo per lo meno era quello che si diceva qualche tempo fa. Bisogna vedere se sarà davvero cosi' dopo l'annuncio della crisi e dell'offerta (rifiutata) da parte di Microsoft. Barcellona si sta anche affermando come capitale dell'inseminazione artificiale: stanno sorgendo una miriade di cliniche ginecologiche per accogliere soprattutto donne italiane. Giusto dalla finestra di casa mia vedo un enorme palazzo che è stato tirato su in pochissimo tempo e chiamato Instituto Dexeus. E' specializzato in ginecologia. Un giorno con Mark ci siamo avvicinati, facendo due passi, e abbiamo visto dentro com'era: una struttura di lusso, con schermi al plasma, poltrone di pelle, ambiente minimalista, sembrava più un negozio di lusso che una clinica. Insomma, la Spagna poco a poco sta costruendo un futuro che un po' di invidia - siamo onesti - ci fa: non so chi dei due tra Prodi e Zapatero avesse ragione quando uno diceva che il reddito pro capite spagnolo ha superato quello italiano e l'altro lo negava. Di certo, credo che se il sorpasso ancora non c'è stato manca davvero pochissimo. Ho appena visto delle offerte di lavoro in Italia: sono un'autentica vergogna!!! Tutti ma davvero tutti ti offrono uno stage con un rimborso spese che sa da presa in giro: ho visto offerte per laureati di 300 euro al mese a Milano. Un paese che tratta cosi' la sua forza lavoro non ha futuro. Qui i salari, almeno nel mio settore, sono più alti, e il contratto a tempo indeterminato te lo fanno, non è come in Italia in cui puoi andare avanti per anni coi contrattini a progetto. E lo stage qui nessuno te lo fa fare se hai finito di studiare. Solo si può fare se c'è un accordo con l'Università in cui studi, nel senso che se hai finito di studiare devi lavorare con un vero contratto, no con un contratto di pratica, perché non ha senso fare la pratica, quello è lavoro "puro y duro" come si dice qui. Il Governo ha poi cominciato a dare da gennaio una serie di aiuti ai giovani per potersi prendere una casa in affitto. Si tratta di 210 euro al mese mi pare che ti danno se hai un salario sotto ai 22.000 euro lordi all'anno. Il tema della "vivienda" (casa) è, assieme alla disoccupazione (il dato di gennaio mostra un aumento mensile che non si verificava da 24 anni, ma dicono che è normale, che è stato solo un aggiustamento congiunturale), uno dei temi chiave su cui si sta giocando la campagna preelettorale. Favorito è Zapatero; Rajoy, il leader del PP (Partido Popular), sta indietro e sembra perdere qualche punto in più all'avvicinarsi della data fatidica, il 9 marzo, soprattutto dopo aver escluso dalle sue liste elettorali il sindaco di Madrid, Gallardon, e la Presidenta de la Comunidad de Madrid, Aguirre. E' stata una scelta probabilmente impopolare che gli causerà diversi problemi, perché, soprattutto Gallardon, è uno di quei politici che piace tanto a destra come a sinistra, perché sta in una posizione più di centro, capace di equilibrare certe situazioni. Non so perché l'abbia fatto, ma onestamente credo che il sindaco di Madrid, che ha detto che aspetta che passino le elezioni, probabilmente o uscirà dalla politica o fonderà lui un partito. E chissà che alle prossime elezioni non sia lui il candidato favorito. Lo sviluppo di Madrid è senz'altro opera sua, anche se l'accusano di aver speso un po' troppi soldi. Ya veremos... (Vedremo). Signori, dopo questo panorama politico che vi ho offerto della Spagna vi lascio e vado a fare le mie cose... Hasta prontooooo (a presto!!!).
mercoledì 13 febbraio 2008
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4 commenti:
Devo dire la verità, non ho letto tutto l'articolo perchè è tardi e sto morendo di sonno! Volevo lasciarti solo un saluto al volo visto che sono passato sul blog! A presto, ciao Fra! Flavio
Grande Flavio, ciao ciao!! ;-)
Auguroni, qui da me ormai l'abbiamo già da qualche anno...
El Síndaco de Roma, Honorable Walter Veltroni, respetado crítico cinematográfico, admirador del Cinema di Genere Italiano.
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