Ciao a tutti. Oggi è stata una giornata a dir poco stancante. Ho fatto il giro di mezza Barcellona per cercare un piso da affittare, ossia una casa. Dopo aver mangiato una cosetta al volo, ho preso la bici e alle 12 sono uscito di casa per andare nel quartiere in cui mi piacerebbe vivere, ossia l'Eixample. Lì, mi sono messo a fare praticamente su e giù tutte le strade per cercare le agencias inmobiliarias della zona per sapere se c'era qualcosa in affitto e alle condizioni che volevo io (piso senza mobili - me li farò spedire da Roma -, con calefaccion ossia riscaldamento, con una camera da letto, soggiorno, cucina... e da non spenderci troppo ovviamente ehehe). Gira qui gira lì, mi sono poco a poco reso conto che probabilmente dovrò alzare il mio budget visto che con la cifra che voglio io ci si prende un piso vecchiotto. Oggi, oltre a una decina di agenzie, sono anche riuscito a vedere un paio di pisos, uno situato nell'Esquerra dell'Eixample, ma un po' in alto rispetto alla zona in cui sarei orientato, e l'altro addirittura in un altro quartiere, vicino all'Hospital de Sant Pau, ossia a poche centinaia di metri dalla Sagrada Familia. Se il primo non mi è piaciuto più di tanto (anche se aveva la cucina un po' fighetta, con la barra, che mi piace tanto... :-)), l'altro mi è sicuramente piaciuto di più tanto da farci più di un pensiero nel corso del pomeriggio. I dubbi sono però poi stati ampliati quando ne ho parlato con mio padre per telefono e coi fratelli, anch'essi intervenuti in diretta internazionale su Skype. Alla fine il responso è stato: bocciato. Però il piso dell'Hospital de Sant Pau non era malvagio, era stato appena ristrutturato, con parquet, aria condizionata e riscaldamento, bagno pure molto carino... Però alcuni dubbi hanno giocato contro: intanto il prezzo, anche se quello in realtà poteva non essere un problema, poi il fatto di non avere l'ascensore (e se cerchi un piso senza mobili, il fatto di stare al terzo piano senza ascensore è un po' una fregatura), poi il fatto che da lì al lavoro sarebbe stato un bel po' di tempo visto che sì passano tre linee di metro però non la mia, sicché avrei dovuto prendere ben tre metro per arrivare al lavoro, la qual cosa è un po' una palla... Poi ancora il fatto che la zona non mi dispiace però manco mi fa impazzire... E poi il fatto che la cucina non era a gas, ma c'era un piastra elettrica di queste da campeggio (non l'ho vista, stava dentro una scatola ma penso fosse una roba così a vederla da fuori)... Insomma alla fine ho detto di no, anche se mi è dispiaciuto perché non era malvagio nel complesso. Domani comunque vedrò altre due case, anche se so già che saranno due mega sòle (tra l'altro non hanno nemmeno la calefaccion!! diciamo che le vedo più per sport che altro). Poi a pranzo mi vedo con Serena (andiamo al ristorante giapponese a mangiare) e quindi nel pomeriggio toccherà di nuovo il giro delle mille agenzie. Che pizza!! Non vedo l'ora di trovare una bella casetta, fremo, però so che ci vuole pazienza, non bisogna correre... Anche se col mio pensiero vado avanti e avanti e penso al giorno in cui farò la festa di inaugurazione. Di certo, voglio poter festeggiare il mio compleanno a casa nuova e sarebbe carino se venisse anche gente dall'Italia, visto che coincide con il Ponte del 2 giugno. Per cui, fateci un pensierino.
Intanto ieri come vi avevo accennato, siamo andati a Reus per l'ultima calçotada della stagione. Il tempo stavolta faceva un po' schifo. Non pioveva però c'erano un sacco di nuvole e soprattutto molto vento, tanto che, quando abbiamo acceso il fuoco per fare la brace, a momenti la fiamma ribelle mi bruciava, visto che una folata di vento ha lanciato nell'aria una serie di lapilli icnadescenti alcuni dei quali si sono andati a posare sul mio collo, con un certo dolorino in quel momento. Cosa che è durata pochi secondi, però ha bruciacchiato!!! Alla fine abbiamo mangiato dentro la casa della Cristina, l'amica collega di Clara che ha questo diciamo casale a una decina di km da Reus, in provincia di Tarragona, bassa Catalogna, l'ultima provincia prima che cominci la Comunitat Valenciana. Siamo stati come sempre trattati molto bene, abbiamo mangiato gli ultimi calçots (cipollotti), di cui oggi ho ancora il ricordo (anche a livello di gas intestinali, visto che devo averne mangiato un po' troppi), e alla fine, alle 20:30 abbiamo ripreso il treno per tornare a Barcellona. Proprio in quel momento è cominciato il diluvio universale (addirittura pioveva dentro la stazione di Reus). Meno male. Almeno ci siamo salvati la giornata. Vabbé chicos y chicas, vi lascio. Anche per oggi è tutto. Domani sveglia presto, per cominciare ad abituarmi ai tempi del lavoro (che comincio dopodomani, mercoledi'). Se stamattina mi sono alzato alle 9, domani l'ora del risveglio è prevista per le 8. Si tratta della prova generale prima di mercoledì, quando la sveglia, dopo alcuni mesi, tornerà a suonare alle ore 7. Ufff, che pallaaaaa, finisce la vacanza, si torna alla dura realtà lavorativa. E vabbé, che se po' fa', ce tocca lavora'!!! Ciaoooooo
lunedì 31 marzo 2008
Continua la ricerca del piso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento