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lunedì 30 giugno 2008

EURO 2008: Spagna campione d'Europa, i video da Barcellona

Ciao a tutti. Ieri è stata una serata un po' particolare qui in Spagna, visto che la nazionale di Luis Aragonés ha vinto, dopo ben 44 anni, un nuovo titolo europeo.
La partita contro la Germania, finita 1-0 per le Furie Rosse, è stata emozionantissima: il goal di Torres è ormai entrato nella storia di un intero paese che da diversi giorni, soprattutto dopo aver sconfitto l'Italia, i campioni del mondo in carica, credeva sempre più nella possibilità di vincere il campionato europeo. Ieri sono stati sfatati tutti i miti che volevano la Spagna sempre bella ma un po' sfigata, con la maledizione di uscire spesso ai quarti di finale. Ieri quegli undici giocatori sono diventati degli eroi nazionali, tanto che appena poche ore fa, al ritorno in patria, hanno sfilato per le vie di Madrid per ricevere il consueto bagno di folla che spetta in questi casi. A quanto sembra, secondo le tv nazionali, erano presenti a Plaza de Colon e nelle vie limitrofe circa un milione di persone, tutte in attesa di poter scattare una foto ai loro idoli, a bordo di un pullman.
Qui a Barcellona la festa, pur essendo certamente in tono minore (d'altronde non stiamo in Spagna ma in Catalogna!!), tuttavia si è ugualmente fatta sentire e vedere.
Qui sotto vi riporto alcuni video che ho girato ieri notte prima e dopo la partita.
Buona visione. Ciaoooooo

Tutto pronto per la finalissima (la vedremo alla Barceloneta)


La Spagna è campione d'Europa: Festa sulla Ronda Litoral di Barcellona


Spagna campione: la Rambla di Barcellona in festa

sabato 28 giugno 2008

Gay Pride a Barcellona

Oggi è stata la Giornata dell'Orgoglio Gay in mezza Europa e Barcellona non ha fatto eccezione. Nel pomeriggio c'è stata una manifestazione a Plaça Universitat con tanto di sfilata piuttosto pittoresca sulla Rambla, con i turisti che assistevano un po' divertiti allo sfilare di certi personaggi che non vi dico ehehe Io stavo in centro con due amiche di Roma e Mark ed è stato giusto al ritorno verso casa, quando dovevo andare a prendere la bici, che mi sono ritrovato nel bel mezzo della manifestazione gay. Come sapete, Barcellona è ormai diventata, assieme a Berlino (così pare), la capitale gay d'Europa, o quanto meno una delle città più gay-friendly del continente. E' nata, anche sulla scia dei matrimoni gay autorizzati dal Governo Zapatero, un'offerta destinata al pubblico omosessuale che non ha paragoni col resto d'Europa: hotel per soli gay, negozi unicamente orientati agli omosessuali (tra cui i giornali scrivevano del successo di un negozio per sposi gay), locali gay, palestre... C'è un quartiere, l'Eixample, che contiene al suo interno una sorta di comunità gay, tanto da essere stato ribattezzato Gaixample. Fateci un giro perchè è superdivertente, si respira un'aria di festa, a tratti carnevalesca ehehe
La cosa bella è che qui c'è una tolleranza incredibile, che credo sia superiore a quella che ricevono i nostri gay in Italia. Sarà anche per questo che oggi alla manifestazione era pieno di italiani.

giovedì 26 giugno 2008

Europei 2008: La Spagna in finale

Sarà Spagna - Germania il match decisivo che incoronerà i nuovi campioni d'Europa. La Spagna ha infatti battuto poco fa la Russia per 3 reti a zero aggiudicandosi l'accesso alla finale di domenica. Era dal 1984 che non avveniva una cosa del genere e qui in Spagna sono già cominciati i festeggiamenti. Da parte mia, sono contento di trovarmi qui a Barcellona per poter vivere domenica questo importante evento. Vi documenterò per filo e per segno l'evoluzione della partita, anche attraverso i video.
Per il momento però godetevi queste immagini che ho preso in diretta dalla tv spagnola Cuatro che trasmetteva la partita di oggi contro la Russia.
Ci aggiorniamo... Ciao e Forza Spagna!!!

Gli ultimi istanti della partita e la Spagna è in finale!!!

Euro 2008: Stasera Spagna-Russia

Speriamo che vinca la Spagna. Mi dispiace per coloro che ce l'hanno a morte con gli spagnoli per averci battuto ma io stasera tiferò Spagna. Ad ogni modo, che vinca il migliore :-)

mercoledì 25 giugno 2008

Spagna batte Italia anche sul piano economico

Domenica sera abbiamo assistito al trionfo calcistico della Spagna sulla nazionale italiana. Il giorno dopo, oltre alle notizie relative alla partita, i giornali pubblicavano anche un'altra notizia secondo cui il reddito pro capite spagnolo avrebbe ormai superato quello italiano. In realtà non si tratta di una novità, visto che già qualche mese fa, prima delle elezioni, Zapatero aveva annunciato il sorpasso sull'Italia da parte di Madrid. Lunedì, un nuovo dato reso noto dall'Eurostat ha confermato quello che ormai già si sapeva, ossia che il reddito pro capite spagnolo è ormai più alto di quello italiano. La notizia non solo è stata ripresa da El pais, ma anche dai media italiani come il Corriere della Sera.
Se non ci credete, sentite allora uno che in Spagna non solo ci vive ma anche ci lavora. Effettivamente, confrontandomi con degli amici miei che lavorano a Roma, guadagno in generale più di loro e ho quella stabilità economica (contratto a tempo indeterminato) che in Italia purtroppo, con tutte quelle cagate di contratti che si sono inventati (leggasi contratti a progetto...) è ormai un sogno.
Sebbene l'economia spagnola stia in crescita rispetto a quella italiana, che è ormai sempre più vicina alla recessione, tuttavia negli ultimi mesi anche in Spagna le cose si stanno mettendo peggio dopo che il mercato delle costruzioni è praticamente crollato dopo anni di incessante crescita.
Da diverse settimane, praticamente da quando si è ricostituito il governo, Zapatero è chiamato spesso in Parlamento a riferire sulla crisi che nei prossimi mesi, secondo quello che ascoltavo stasera sul tg di Antena 3, potrebbe determinare un'impennata della morosità nel pagamento delle ipoteche visto che una percentuale sempre maggiore di persone non riesce più ad arrivare alla fine del mese.
Rimane però il fatto che, contrariamente ai nostri governi, quelli spagnoli sono stati ben più attivi e coerenti con i programmi elettorali.
Signori, che ci (vi) piaccia o no, la Spagna ci ha battuti e credo che la partita di domenica sia stata in un certo senso una metafora del declino italiano e dell'ascesa della Spagna.
Speriamo che il Bel Paese possa recuperarsi presto e mandare affanculo quella classe politica che lo ha portato al declino.
Mentre cenavo oggi, l'unica notizia in cui si è parlato dell'Italia sono state le parole di Berlusconi sui giudici. Il presentatore, Matias Prats, ha annunciato la notizia con un tono della voce e delle parole che mi hanno fatto quasi vergognare di essere italiano. Che dire! Bella immagine che diamo: se non si parla delle cazzate di Berlusconi, si parla della monnezza di Napoli, e se non si parla di Napoli, allora è molto probabile che si parli di 'ndrangheta che controlla il sud della Spagna. Che miseria!!! Buonanotte.

martedì 24 giugno 2008

Sant Joan

Ciao a tutti. E' appena finito il ponte di Sant Joan, cioè San Giovanni, che qui a Barcellona segna in un certo senso l'inizio dell'estate. E in effetti sono stati, questi, dei giorni abbastanza caldi, con temperature che hanno toccato quota 30 gradi e un bel sole, dopo settimane di tempo incerto, che abbiamo avuto soprattutto a maggio e all'inizio di giugno.
Ieri sera, come è "costumbre" (abitudine) da queste parti, siamo stati prima a cena in un ristorante greco al Poble Nou e poi siamo andati sulla spiaggia, dove c'erano una serie di feste nei vari chiringuitos (baretti) della Mar Bella, la spiaggia che sta tra la Barceloneta e la zona di Diagonal Mar.
Siamo stati bene, ci siamo portati da bere da casa, anche se nel mio caso ho cercato di limitarmi nell'alcool visto che non volevo oggi stare a casa in stato comatoso.
Mi sono così potuto alzare relativamente presto (a mezzogiorno ehehe) e fresco come un fiore. Ho fatto una bella pedalata per il centro, strapieno di turisti a barcellonesi in una giornata di festa come oggi, e poi la sera siamo stati a casa da noi per una cena a base di risotto col tonno cucinato da Francesca. Ottimo piatto che ho gradito (e ho bissato!!). Era, questa, l'ultima sera di Irene, la ragazza toscana, a Barcellona, visto che domani parte con quelli del suo corso e poi torna in Italia a inizio luglio (anche se la rivedremo tra noi tra circa un mese).
Ci siamo appena congedati e mi sono messo a scrivere queste due righe sul blog, prima di andarmene a letto a dormire. Domani tocca alzarsi presto per lavorare. E vabbé, così è la vita. Meno male almeno che la settimana ricomincia da mercoledì.
Questo weekend credo proprio che non uscirò di casa e me ne starò tranquillo a riposare. That's all for now... Ci aggiorniamo nei prossimi giorni.
Ah, una curiosità parlando di Sant Joan: lo sapete che in questa giornata è tipico mangiare un dolce che si chiama "coca"? Ebbene sì, si tratta di una sorta di focaccia dolce con sopra canditi e cose così. Oggi volevo comprarne una per la cena ma i prezzi erano proibitivi (costava una coca piccola 15 euro e 50), per cui abbiamo optato per festeggiare Sant Joan con un ottimo gelato industriale Magnum. Eheheh
Vabbé chicos, buonanotte.
Ah, qui sotto troverete un video della cena di ieri al ristorante greco prima di andare sulla spiaggia a festeggiare. Ciao a tutti e ancora buon Sant Joan. ;-)

lunedì 23 giugno 2008

Muchas gracias, Donadoni...

Ovviamente si fa per dire. C'è ben poco da ringraziare vedendo un'Italia così brutta nei quarti di finale contro la Spagna. Sono appena tornato a casa dopo aver visto la partita in un "chiringuito" (leggasi "ciringhito"), ossia baretto, sulla spiaggia della Barceloneta. Appena terminati i rigori sono letteralmente scappato., quasi in lacrime: è stata un'Italia penosa. Bisogna fare i complimenti alla Spagna, che ha strameritato di vincere, i nostri non si sono visti per nulla.
L'unica cosa buona che può fare ora Donadoni è dimettersi.
Per il resto, la vita continua e vedremo domani cosa diranno i giornali, anche se è facile immaginare i commenti. Marca parla già di "partido historico", di maledizione (quella per gli spagnoli di uscire ai quarti) ormai vinta, superata, per di più contro i campioni di mondo, che, come continuano a dire i media spagnoli, hanno sempre avuto una grande "suerte", fortuna. E la cosa triste è che c'hanno pure ragione. Finora ci aveva sempre detto bene (il solito gol all'ultimo minuto, gli arbitri compiacenti...), oggi abbiamo pagato molti anni di culo.
Forza Spagna. Purtroppo!
Qui sotto troverete i video di questa serata alla Barceloneta.

Tutto pronto per Spagna-Italia


Inno italiano alla Barceloneta prima di Spagna-Italia


I calci di rigore e la Spagna che accede alle semifinali

sabato 21 giugno 2008

I 19 motivi per cui, secondo gli spagnoli, la Spagna dovrebbe battere l'Italia

Leggo su Que! Barcelona i seguenti motivi per cui la Spagna dovrebbe domani sera battere l'Italia ai quarti. Dire che fanno sorridere è dire poco. Ve li traduco:

1. Motivo storico: sono 88 anni che la Spagna non sconfigge l'Italia in una competizione ufficiale.
2. USA 1994: il goal di Baggio che, a tre minuti dal termine della partita, determina l'eliminazione della Spagna
3. Luis Enrique: bisogna "vendicare" il colpo di Tassotti che gli ruppe il naso
4. Milan, Juve, Roma... che sempre vincono contro le squadre spagnole (ma dove??? ndr). Il Real Madrid e il Barcellona possono confermare.
5. Marco Gemma, il "bambino": per colpa della mano di questo ragazzino la Spagna non ebbe accesso al Mondiale del 1954. Prese infatti dall'urna la scheda della Turchia anziché quella della Spagna.
6. Fare il bis: dopo Contador, anche una vittoria a livello calcistico.
7. Naranjito: l'Italia vinse gli unici mondiali organizzati dalla Spagnam nel 1982, una beffa proprio in casa.
8. Gioco sporco: mentre la Spagna gioca pulito, gli italiani trionfano con un calcio mediocre.
9. Catenaccio: i genitori di Helenio Herrera, inventore di questo tipo di gioco, erano originari dell'Andalusia.
10. Getafe: Luca Toni ne provocò l'eliminazione nella UEFA.
11. Pareggio: In generale, l'Italia ha vinto 9 partite contro le 8 della Spagna tra match amichevoli e ufficiali. Domenica bisogna pareggiare i conti.
12. Rompere la maledizione: è arrivato il momento di andare oltre i quarti. E' dal 1984 che la Spagna non accede alle semifinali. Per loro, gli italiani, è invece un'abitudine.
13. Mondiali 1934: L'Italia ci fece uscire ai quarti ingiustamente, con l'aiuto dell'arbitro.
14. Villa: l'asturiano da solo ha fatto più gol (4) nell'Eurocoppa di quanti ne abbia fatti l'intera squadra italiana (3).
15. "Porque ya toca": è dal 1964 che la Spagna non vince nulla, mentre quelli lì, gli italiani, addirittura sono campioni del mondo.
16. Luis Aragones: ha anni luce di esperienza rispetto a Donadoni e merita, dopo l'europeo, andare in pensione con un bel titolo tra le mani.
17. Bookmakers: danno favorita la Spagna (2.5) rispetto all'Italia (3).
18. Raul: Negli europei under 21 del 1996 la Spagna perse nella finale contro l'Italia. Raul sbaglio uno dei rigori decisivi.
19. Goals: l'Italia, nonostante il suo gioco, ha segnato più reti (36) rispetto alla Spagna (28). Incredibile.

La Spagna si prepara per il match contro l'Italia


I giornali spagnoli cominciano a dare ormai ampio spazio alla mega partitona di domani sera, quarti di finale tra Italia e Spagna. Il giornale Que! di Barcellona non usa mezzi termini: "domani ci mangeremo gli spaghetti" (vedere immagine qui sotto). E allora, propongo io, domani voi che state in Italia cucinatevi e mangiatevi un'ottima paella alla faccia degli spagnoli...
Vedremo un po' che succederà. Da parte mia, seguirò la partita probabilmente in un bar di Barcellona. Cercherò di registrare i vari momenti che potrete rivivere su questo blog a partire da domani sera o lunedì. Buona partita e... che vinca il migliore. Forza azzurri!!!! :-)






giovedì 19 giugno 2008

L'uomo col pisello più gonfio del mondo su Canal Cuatro

Ciao, stavo navigando qua e là per cercare dei video carini da mettere sul mio sito di video divertenti, quando mi sono imbattuto per caso in questo video in cui si vede un uomo intervistato da un giornalista della tv spagnola Canal Cuatro. La cosa non avrebbe nulla di speciale se non fosse che nella scena si parla della particolarità di quest'uomo che, dopo essersi iniettato per 6 anni del silicone nel pisello, ora si ritrova con una bestia enorme. Dovete vedere assolutamente il video, fa un po' di pena (o invidia chissà ehehe) ma io personalmente mi sono schiattato dalle risate: mai vista una roba così grande eheheh Un'autentica bestia. Buonanotte

martedì 17 giugno 2008

EURO 2008: Ai quarti sarà SPAGNA - ITALIA










SPAGNA - ITALIA
Domenica, ore 20:45
Quarti di finale Europei 2008


Se vuoi sapere come sarà vissuta la partita dalla Spagna, visita questo blog per vedere gli aggiornamenti. Puoi anche registrarti e ricevere gli ultimi post direttamente nella tua mail cliccando qui (Servizio a cura di Feedburner).



Il matrimonio di Briatore visto dalla Spagna

Le nozze di Flavio Briatore con la Gregoraci non sono passate inosservate qui in Spagna. Il giornale Que! gli dedicava ieri non solo una vignetta, ma anche un'intera pagina. Nella vignetta si vedono i due sposi e Fernando Alonso. Briatore chiede al pilota di Formula 1: "... Ma Fernando, che ci fai al mio matrimonio con un cronometro?". E Alonso dice: "Misuro il tempo che durerà questo matrimonio, Briatore..."


Qui sotto invece l'articolo che Que! ha dedicato alle nozze.

domenica 15 giugno 2008

La piadina conquista Barcellona

Ebbene si, si può stare a Barcellona ma starci come se ci si trovasse sulla costiera romagnola. Tanto ieri come oggi ho avuto il piacere, tra un giro in bicicletta e l'altro, di poter assaporare un'ottima piadina romagnola: se ieri pomeriggio era a base di speck, stracchino e funghi, oggi me ne sono concessa una con fontina, prosciutto cotto e funghi. Entrambe ottime. Era una vita che non mi mangiavo una piadina, ed era decisamente la prima volta che me la mangiavo a Barcellona.
Ultimamente, questo piatto romagnolo ha cominciato a conquistare la capitale catalana, tanto che ci sono ormai sparse per la città una serie di piadinerie che hanno un'offerta superamplia: si va dalla piadina classica con prosciutto e fontina, a quelle più elaborate con gorgonzola, speck, rucola... fino alla più pesante (caloricamente parlando!) a base di nutella...
Ieri sono stato alla Piadineria Pulcinella, gestita da un genovese che ha vissuto a Cesena, e che si trova sul Passeig Joan de Borbò alla Barceloneta. Oggi invece ho fatto un salto alla Piadina Cicciolina, che si trova sul Carrer Ample, vicino al Cin Cin Bar, il bar italiano in cui fanno lo spritz, che pure ha conquistato Barcellona.
Volevo vedere dove facessero la piadina più buona, ma devo dire che era buona in entrambi i posti. Ve li consiglio, se avete nostalgia dell'Italia e dei suoi sapori. Inutile dire che appena si entra in questi posti si sente parlare italiano o addirittura bolognese, come è stato il caso di oggi: abbiamo conosciuto un ragazzo, Walter, di Bologna, che da tre anni vive a Barcellona. Molto simpatico. Uno delle migliaia di italiani che ormai affollano la Spagna e che mi fanno a volte pensare davvero che in Italia ci deve essere qualche grande problema... Un giorno di questi entro nella pagina web dell'INE , l'Istituto Nazionale spagnolo di Statistica, per vedere se c'è qualche dato sull'evoluzione degli italiani in Spagna: la percezione è che negli ultimi anni siano cresciuti a livelli esponenziali. E il fatto che un piatto come la piadina stia ora avendo successo a Barcellona credo che dovrebbe farci riflettere. Buonanotte!

Il caffé più caro del mondo

Ciao a tutti. Un altro fine settimana è ormai passato, domani di nuovo al lavoro. Peccato, si sta così bene senza far nulla. Vabbé. Come vi accennavo nel precedente post, mercoledì e giovedì scorsi sono stato al Next Marketing, un congresso sulle ultime tendenze nell'ambito del marketing diretto, organizzato poco fuori Barcellona, sulla tangenziale in direzione aeroporto, El Prat de Llobregat, all'interno di un hotel di lusso da 5 stelle, l'Hesperia Tower. Il primo giorno, sono uscito da casa senza fare colazione, pensando che avrei potuto prendere il mio caffé + cornetto direttamente nel bar dell'hotel, mentre aspettavo che arrivassero i miei colleghi di lavoro.
Giunto all'albergo, non è stato difficile localizzare il bar: mi sono diretto al bancone e ho ordinato un caffé + un cornetto. Dopo un po' mi vedo arrivare il cameriere con un vassoio d'argento su cui sopra c'erano una tazzina di caffé, un bicchiere d'acqua, un biscottino al cioccolato e poi a parte due mini cornettini. Dentro di me in quel momento ho pensato: "cazzarola, questo caffé mi costerà caro, molto più di quanto possa immaginare...". Nel giro di un minuto avevo consumato la mia colazione (per quanto "ricca", comunque si trattava pur sempre di un caffé e due cosette da smangiucchiare...). Chiedo allora il conto al cameriere, pardon al barman (forse suona meglio detto in inglese). Dopo un po' arriva con un altro vassoietto e allora leggo la mia condanna: 7,20 euro. Però, niente male, a conti fatti credo che il caffé sia costato sui 3 euro e i mini cornettini intorno ai 4. Dopo aver pagato, ho visto che erano giunti i colleghi e insieme ci siamo recati alla sala in cui si svolgevano le conferenze.
Le prime due ore sono state dedicate alla presentazione dell'evento (è intervenuta la direttrice dell'istituto di marketing diretto spagnolo e il presidente europeo) e allo studio del consumatore online, presentato da Banco Cetelem, che ha un osservatorio sull'eCommerce in Spagna e in altri paesi dell'Unione Europea.
Intorno alle 11:30 abbiamo fatto un pausa caffé con cornettini e paninetti offerti dalla casa, e quindi ci siamo rimessi ad ascoltare altre conferenze. In particolare, è stata molto interessante la "mesa redonda" (tavola rotonda) tra il presidente di Coca Cola Spagna, Marcos de Quinto, e l'amministratore delegato di Antena 3, Maurizio Carlotti, italiano di Venezia, cresciuto professionalmente in Mediaset. Antena 3, se non lo sapete, appartiene a Planeta, che è una casa editrice controllata dal gruppo De Agostini. Carlotti è stato semplicemente un mito: era della scuola di Berlusconi, faceva le battutine con il presidente di Coca Cola, ma tra una battuta e l'altra gli dava certe coltellate, parlando della crisi del mercato pubblicitario televisivo... Poi, alle 14 siamo andati a pranzare. Il catering però niente di eccezionale, c'erano di nuovo i soliti paninetti e stavolta qualche piatto caldo, come ad esempio la paella, che però non era niente di che. Alle 16 siamo ritornati in sala e abbiamo ascoltato le ultime conferenze, tra cui quella di una scrittrice che parlava dell'evoluzione di Internet e di come la cultura stia cambiando grazie o per colpa della Rete.
Il congresso è durato in tutto due giorni. Il giorno seguente, c'è stato più spazio alla creatività, e sono intervenuti ad es. la direttrice del canale online di Telefonica Moviles (ossia la Tim spagnola), che ci ha spiegato come nei prossimi anni ci sarà un'evoluzione ancora più brutale del marketing mobile, attraverso i cellulari, e una serie di creativi di agenzie di comunicazione che ci hanno illustrato le loro creazioni pubblicitarie, con idee a volte davvero incredibili.
Questa del Next Marketing è stata una grande opportunità che mi ha consentito di aggiornarmi su gli ultimi trends in materia di marketing diretto e che spero pertanto di ripetere in futuro. Tra l'altro, oltre a diverse imprese c'era anche un'università che pubblicizzava i suoi MBA e ho capito che questo sarà il prossimo passo che dovrò fare in termini di formazione, anche se ne riparleremo tra due, tre anni. Prima un bel corso di inglese... Ma prima ancora stavilizzarmi, trovare una casa. Speriamo che manchi poco, ho una gran voglia di cambio... Vabbé, per oggi, credo, è tutto. Ci vediamo, buona settimana. Ciaooooo

martedì 10 giugno 2008

Un fine settimana loco

E adesso, dopo aver postato due notiziuole dalla Spagna (vedi il post precedente), mi accingo a scrivere qualcosa sul fine settimana appena trascorso. Un fine settimana loco. Chi mi segue in questo blog dovrebbe ormai sapere perfettamente che la parola "loco" in spagnolo significa "pazzo", e che ogni volta che uso questa parola... apriti cielo, comincio a ricevere telefonate da mio padre preoccupato, o commenti della serie "non ti trascurare"... In effetti, a volte mi preoccupo... Di certo venerdì sera abbiamo esagerato. Ma andiamo per ordine. Dopo il lavoro, venerdi' pomeriggio sono andato a vedere un appartamento nell'Eixample. Non vi dico quanto fosse buio. C'erano in tutto solo due finestre, per circa 4 stanze (+ a parte il bagno e la cucina), ossia, detto in altri termini, solo due stanze avevano la luce, mentre tutto il resto del piso era al buio. Deluso, sono andato a riprendere la metro visto che mi ero dato appuntamento con un professore dell'università (del master) per fargli un saluto e per ritirare il mio diploma che, dopo quasi due anni, finalmente mi avevano detto che era pronto, firmato e controfirmato dal rettore dell'università, la direttrice del corso...
Nel frattempo, in perfetto stile sfighesco, mi prende in pieno un acquazzone. Anche se avevo con me l'ombrello (tié!!), decido comunque di fermarmi un attimo sotto il cornicione di un palazzo per approfittarne e fare delle telefonate. Chiamo Mark per sapere cosa volesse fare la sera, ma non mi risponde. Chiamo allora Francesca e mi ricorda che Mark se ne andava al suo paese per il weekend. Le chiedo se ha programmi per la notte e mi dice che lei e un suo amico, venuto da Salerno, Danilo (che saluto se ci sta leggendo eheh), avrebbero cenato e poi sarebbero probabilmente usciti.
Diciamo allora di fare qualcosa insieme e mi offro di cucinare qualcosa per la cena. Ci diamo appuntamento per le 20:30 da lei in modo da poter andare al supermercato prima che questo chiuda per cercare qualcosa da fare per cena.
Nel frattempo, passato l'acquazzone, mi rimetto in marcia verso la metro. Un quarto d'ora dopo mi trovo già alla fermata di Zona Universitaria della linea 3, dove si trova la sede della Escola d'Estudis Empresarials della UB, Universitat de Barcelona.
Salgo al primo piano e ritiro velocemente il mio diploma. Quindi scendo e mi dirigo all'aula che mi aveva detto il professore. Gli faccio un segno e lui, 2 minuti dopo, esce. Ce ne andiamo così al bar della facoltà per farci un caffé e così ognuno aggiorna l'altro: io gli dico che ho cambiato impresa, che ho lasciato Anuntis Segundamano, e lui che invece ha chiuso la sua società di consulenza in Ecuador.
Ci lasciamo quasi subito visto che deve tornare in classe, però non prima di esserci in un certo senso promessi un altro incontro più tranquillo, in un altro momento, magari non di lezione...
Riprendo la metro e torno a casa. Mi faccio una bella doccia e sono pronto per andare da Francesca. Prendo la bici, visto che si è fatto un po' tardi, e in 7 minuti precisi sto sotto da lei. Andiamo al Caprabo che sta a pochi metri da casa sua e che sta chiudendo. Cominciamo a cercare delle cose, ma le arriva la chiamata di Danilo che sta aspettando alla fermata della metro. Abbandoniamo così le cose e usciamo per andare a cercarlo. Me lo presenta: un ragazzo che del salernitano ha poco o niente. Capello rossiccio, pelle chiarissima, accento, quello sì, salernitano! Andiamo tutti e tre al Dia, un altro supermercato, visto che il Caprabo ha ormai chiuso, mentre all'altro manca ancora un quarto d'ora prima della chiusura. Prendiamo così i vari ingredienti per fare la pasta col salmone, visto che è molto che non la faccio e Francesca sembra esserne vogliosa :-) Raccattiamo le varie cose tra gli scaffali: fettuccine del Dia (ossia della marca dell'hard discount), panna President, salmone anch'esso del Dia (vi lascio immaginare la qualità!! No, vabbé, a parte tutto, non era male), limone, cipolle. Andiamo alla cassa e pago (Francesca compra i vini, di cui uno, per cucinare, al mitico prezzo di 1,87; questo sì vi lascio immaginare la quality!!).
Andiamo a casa di Fra, e comincio a cucinare la salsa per la pasta. Nel frattempo, con Stefano, l'inquilino di Francesca, e Irene, la ragazza toscana, che pure è arrivata per la cena, cominciamo a farci un aperitivo a base di patatine, pan con tomate e ovviamente vino. Comincia così il nostro lento degrado verso l'inferno dell'alcoolismo... Arriva la pasta a tavola che una bottiglia ce la siamo già scolata. Apriamo allora la seconda. Finita la cena, tocca ovviamente un liquore, per cui non c'è niente di meglio di una crema catalana stile Bayleys.
A questo punto della serata, siamo tutti un po' allegrotti ma stiamo bene.
E' mezzanotte e decidiamo di uscire per andare ad assistere a un concerto di musica brasiliana che fanno in un locale sulle Ramblas. Andiamo così a piedi fino a Sants e da lì prendiamo la metro per Drassanes. Arrivati al posto, balliamo un pochetto al ritmo di musica brasiliana e ci prendiamo un paio di birre. E qui cominciano gli errori madornali della serata. Ossia cominciamo a mischiare gli alcoolici e - grave errore - scendiamo di gradazione. Non contenti, lasciamo il locale e ce ne andiamo ad un altro, in Carrer Nou de la Rambla, in un posto molto fighetto si direbbe a Milano. E qui giù coi chupitos: i chupitos sono degli assaggini - il primo in genere offerto dalla casa - di rum, vodka o altri superalcoolici che di per sé, se ne prendi uno non ti succede nulla, se però ne prendi alcuni (ognuno ha offerto un giro!), allora sì possono essere pericolosi.
Alle 4 siamo tornati a casa. E' a quel punto che l'alcool nel sangue aveva raggiunto i livelli soglia per la sopravvivenza (esagero eh, esagero, per l'amor di Dio, sennò domani mi arrivano miliardi di telefonate...). Torniamo a casa di Francesca e da lì riprendo la bici (vi ricordate che ero venuto in bici??). Il tragitto da casa di Fra a casa mia, un'odissea, avevo paura di beccare un palo eheheh. Con molta pazienza arrivo a casa e me ne vado a letto. Inutile dire che quando si beve, non si dorme bene, perché hai un bel po' di giramenti di testa, oltre al fatto che ogni 2-3 ore ti svegli perché devi andare a pisciare... :-//
Infatti sabato mattina mi sono svegliato con un mal di testa incredibile pensando "ma chi me l'ha fatto fare". Risultato: sabato sera ci siamo comunque visti tutti ma non abbiamo toccato una goccia di vino ehehe Abbiamo visto un filmetto italiano e poi ce ne siamo andati a letto.
Domenica, invece, mi sono alzato superriposato, ne ho approfittato per fare un giretto in centro in bici e poi siamo andati sulla spiaggia, alla Barceloneta. Alle 7 si è alzato un venticello fresco che mi son dovuto mettere la giacca: ma ci pensate?? A giugno la giacchetta in spiaggia... C'è qualcosa che non va con questo clima eh!!
Vabbé signori, vado a dormire, domani ho una fiera di marketing digitale a cui vado per lavoro. Staremo a vedere: sono due giorni, qui a Barcellona, verso il Prat.
Poi mi sa tanto che questo sabato pure lavorerò, sicché, non preoccupatevi dall'Italia, se lavoro sabato e ho solo domenica per riposare di certo non mi rovinerò il riposo con l'alcool...
Ci aggiorniamo, buonanotte e Forza Spagna (ho capito che con l'Italia tira un'arietta... meglio Torres che Gattuso!!). Ciaoooo

Lo sciopero dei camionisti paralizza la Spagna

Queste le notizie più importanti di oggi qui in Spagna (secondo Antena 3):

1. Vittoria della Spagna sulla Russia per 4-1 ad Euro 2008
2. Sciopero dei camionisti che stanno paralizzando letteralmente il paese: supermercati presi d'assalto, benzina che comincia a scarseggiare e code lunghissime sulle tangenziali di Madrid e Barcellona.
3. Le "cappellate" letterarie di una ministra di Zapatero: si rivolge a una commissione e dice "cari membri e membre"... Interviene la Real Academia per dire ufficialmente che "membre" (femminile di membri) non esiste sul dizionario spagnolo.
4. Piogge intense su varie Comunidades Autonomas, tra cui - posso confermare - Catalunya: oggi pioggia a più riprese su Barcellona.

Questo un breve riassunto delle news di oggi dalla Spagna.

lunedì 9 giugno 2008

Un'Italia di merda vista dalla Spagna...

Ma che partita di cacca!!! Che delusione vedere un'Italia così brutta al suo esordio agli europei. Mi ero preparato per vedere un'altra partita in realtà. Non pensavo che potessimo fare una schifezza del genere, tanto che negli ultimi minuti speravo addirittura che l'Olanda facesse altri 3-4 goal, visto che i nostri sono stati così coglioni da meritare una mega sconfitta. Abbiamo avuto decine di occasioni e non siamo riusciti a concretizzarne nemmeno una, mentre gli altri, gli olandesi, rapidissimi, hanno avuto meno occasioni però andate a buon fine. E non parliamo poi di Gattuso, un deficiente che, come dicevano qui sulla tv spagnola, "è stato un miracolo se è riuscito ad arrivare alla fine della partita senza essere espulso".
Per la cronaca, la partita è finita 3-0 per l'Olanda.
Ad ogni modo, qui sotto trovate gli ultimi istanti della partita visti sulla tv spagnola Canal Cuatro. Domani gioca la Spagna. Spero che almeno lei faccia meglio dell'Italia... E se poi gli azzurri dovessero uscire dagli Europei, allora tiferò Fernando Torres and company...
Buonanotte! E vaffanculo!!! * Scusate il lessico ma sono leggermente incazzato...

domenica 8 giugno 2008

Tour di luglio

Ciao ragazzi... Ho appena comprato i biglietti del mio "tour europeo" di luglio.
Ecco le date:

4-6 luglio: Roma (arrivo alle 23:30 di venerdi e riparto nel pomeriggio di domanica alle 16:45)
18-20 luglio: Lugano (arrivo a Milano venerdi alle 18:45 e riparto domenica alle 20).

Beh, che dire... Ci si vede tra meno di un mese a Roma... E poi a Lugano da mio fratello. Ciaoooo

martedì 3 giugno 2008

Lavorare in Spagna

Negli ultimi tempi mi sono reso conto che gli italiani qui a Barcellona si sono moltiplicati in una maniera impressionante. Non solo ci sono i soliti turisti, che vengono per qualche giorno approfittando delle tariffe superscontate di Ryanair, ma ci sono anche molti lavoratori che hanno deciso di lasciare il Bel Paese per tentare l'avventura spagnola. Ma cosa bisogna fare per poter lavorare a Barcellona o, più in generale, per poter lavorare in Spagna?
Il primo consiglio che posso darvi è quello di vedere le offerte di lavoro su Infojobs Spagna. Ce ne sono migliaia e vi dovrebbero aiutare a capire se vi offrono di più qui in Spagna rispetto all'Italia. Le cose sono molto diverse da settore a settore e, ovviamente, da città a città.
Se lavorate a Madrid o a Barcellona, avrete degli stipendi molto simili a Roma e Milano, ma se ve ne andate nelle province remote della Spagna (ad es. a Cadice), lo stipendio sarà ben più basso, ma anche il costo della vita lo sarà...
Per lavorare in Spagna, per noi italiani non ci sono grossi problemi, visto che siamo cittadini dell'Unione Europea.
Bisogna tuttavia fare una serie di documenti che lo Stato spagnolo richiede al lavoratore straniero: da una parte il NIE (Numero de Identificacion de Extranjero, ossia un numero che identifica un cittadino straniero come tale) e dall'altra la registrazione presso un archivio dei cittadini della UE residenti in Spagna.
Per quanto riguarda Barcellona, se venite a lavorare qua, potete recarvi alla Comisaria de policia in Passeig Joan de Borbó 35, alla Barceloneta ( L4 Barceloneta). Tenete presente che per poter richiedere il NIE dovrete avere un contratto di lavoro (per il quale generalmente ti chiedono il NIE, per cui fate un pò voi...), o il certificato di "empadronamiento", che giustifica la vostra permanenza sul territorio spagnolo. Si tratta di una dichiarazione che potete fare presso il municipio (Ayuntamiento) in cui state vivendo, in cui attestate, con contratto d'affitto alla mano, che state vivendo in quella zona della città, per poter così usufruire anche di tutti i servizi della zona (tra cui, a Barcellona, il Cap, centre d'atenciò primaria, ossia il servizio sanitario).
Una volta fatta domanda per il NIE, dovrete aspettare circa un mesetto prima che vi venga ufficialmente comunicato all'indirizzo che avrete indicato il numero di NIE.
Poi, dovrete fare la Seguridad Social, che è un altro adempimento che la legge vi richiede. Anche in questo caso, occorre "darse de alta" (iscriversi) alla Seguridad Social prima di avere un contratto di lavoro, visto che è una condizione essenziale affinché vi versino i contributi. E ovviamente dovrete aprirvi un conto in banca, perché, come da noi in Italia, lo stipendio lo accreditano direttamente sul conto bancario.
La giornata lavorativa, almeno a Barcellona, non ha orari molto diversi dall'Italia: io personalmente entro in ufficio alle 9 ed esco alle 18, con un'ora per il pranzo, che generalmente faccio tra le 13:30 e le 14:30.
Il menù mi costa intorno agli 8-9 euro, coperti dai ticket restaurants, mentre per il trasporto calcolate, se vi muovete in metro solo su una zona, intorno ai 30 euro mensili per un biglietto chiamato 50/30, ossia 50 viaggi in metro, bus e treni regionali per un periodo di tempo di 30 giorni.
Invece quanto costa un appartamento in affitto? Se pensate di venire a lavorare per poco tempo, vi consiglio di cercarvi un piso compartido, una casa con qualcun'altro, visto che i prezzi per vivere da soli sono piuttosto alti. Se invece venite a Barcellona per un periodo indeterminato, allora è evidente che potete pensare a questa soluzione se le vostre finanze ve lo consentono.
Per una casa in affitto i prezzi partono da 600-650 euro in su, dipendendo molto non solo dalla zona, ma anche dalle caratteristiche della casa. In linea generale comunque per una cosa più o meno decente, mettete in conto almeno 700-750 euro (parlo di una casa con una stanza da letto).
I servizi, acqua, luce e gas, direi che sono meno cari che in Italia, ma onestamente non ci guiurerei... Per internet, invece, posso dirvi che pago intorno ai 40 euro al mese per una connessione a fibra ottica con 6 Mega (che a volte mi fa penare.. vabbé).
Insomma, chissà, forse ho convinto qualcuno a venire a Barcellona a lavorare... o chissà forse no... Magari l'ho messo in fuga ehehe
Ad ogni modo, se volete sapere qualche altra cosa in particolare, scrivetemi e cercherò di rispondervi quanto prima... Ciao ciao...

lunedì 2 giugno 2008

Alberto Contador vs Silvio Berlusconi (ovvero Spagna vs Italia)

Stamattina stavo andando in metro al lavoro quando, sfogliando il giornale Que!, mi sono imbattuto in una curiosa vignetta che celebrava il trionfo di Alberto Contador al Giro d'Italia. Qui sotto potete vederla (l'ho ripescata dal sito del giornale). Si vede a destra Contador e, a sinistra, Berlusconi. Il vincitore del Giro dice al premier italiano: "Berlusconi, che è che dicevi? Che in Spagna abbiamo un governo molto rosa?" "Beh, se è per questo, ora abbiamo anche la maglia rosa del suo giro".



Insomma, della serie, continuano gli sfottò all'Italia e al suo Governo! eheh
Ciaoooo!!!

Ogni promessa è debito. Ecco il video della cena del mio compleanno...

Come promesso, eccovi un video della cena al Tasca i Vins per celebrare i miei 28 anni. Francesca ha fatto altri video e foto che presto arriveranno... Buonanotte!!! :-)

domenica 1 giugno 2008

Compleanno all'italiana

Buona domenica a tutti e buon ponte del 2 giugno per chi ci segue dall'Italia... (Beati voi!! eheh). Siamo ormai arrivati a giugno, fino a poco tempo fa mi sembrava ancora così lontano, eppure sembra che l'estate sia davvero alle porte, anche se, almeno qui a Barcellona, ancora stiamo in piena primavera, con piogge che vanno e vengono, vento fresco (ieri sera stavo in centro a fare un aperitivo e ad un certo punto l'aria si è fatta davvero fresca, tanto che mi sono dovuto mettere la giacca), e sole che ogni tanto fa capolino e riporta su le temperature...
Dunque, venerdì sera, come vi dicevo nel precedente post, ho festeggiato i miei 28 anni con una cena all'insegna del Bel Paese nel ristorante Tasca i Vins della Barceloneta. Eravamo una decina di persone: c'era Mark, ovviamente, Marta, Max (un collega di Segundamano), Clara (la ragazza della fideuà), Meritxell e Cris (delle sue amiche) e poi tutti gli italians di Italona Club (Francesca con il suo coinquilino, Stefano, Claudia e dei suoi amici, un sardo e un francese).
Abbiamo fatto festa con torradas e sangria a fiumi. Ho ricevuto anche degli splendidi regali ehehe Due cinture (della serie: non mi comprerò cinture fino al 2010), un paio di magliette (una senza maniche per andare in spiaggia, l'altra con un'immagine stampata sopra di un negro che dice cabron ossia stronzo) e udite udite un peluche eheheh Ebbene si'!!! Un peluche.
Dopo aver cenato, è arrivata la torta, una sorta di mousse di fragola e crema. Non male! Abbiamo poi preso il solito carajillo di bayleys e siamo usciti, quando era ormai l'una. Siamo prima andati in un posto lì vicino a farci un chupito di pesca e rum (visto che la pera non ce l'avevano), quindi ci siamo diretti al Roma di Plaça Reial. Abbiamo ballato un po' lì e poi, quando alle 3 ha chiuso, ci siamo poco a poco rincamminati verso casa.
Questa è stata la serata del mio compleanno. Rimanete sintonizzati perché presto metterò qualche video e foto online... A presto!!